FAEDIS. Questa mattina, un uomo di circa 30 anni residente a Faedis, si è costituito ai Carabinieri di Premariacco, ammettendo di aver investito e ucciso un uomo di 65 anni la sera precedente.
Il giovane è ora indagato per omicidio stradale colposo ed omissione di soccorso. Al momento non è stato arrestato.
Il tragico incidente ha sconvolto la comunità di Ronchis e Faedis nella serata del 25 marzo. Luigino Vanone, un uomo pensionato di 65 anni, è stato investito dall’auto pirata mentre viaggiava in bicicletta lungo via Udine. L’incidente è avvenuto intorno alle 21:00 e l’auto che lo ha colpito ha proseguito la sua corsa senza fermarsi.
I carabinieri della Compagnia di Cividale sono intervenuti sul posto per i rilievi e stanno ancora indagando sulle cause dell’incidente. Secondo le prime informazioni, l’impatto con l’auto ha scaraventato Vanone nel fossato a bordo strada, a una decina di metri di distanza dalla sua bicicletta.
La chiamata di aiuto è giunta al Numero unico di emergenza 112 e gli operatori sanitari della Centrale Sores di Palmanova hanno inviato immediatamente un’automedica e un’ambulanza sul posto. Purtroppo, le manovre di rianimazione messe in atto dai soccorritori non sono state sufficienti e Vanone è deceduto poco dopo l’incidente.
La notizia della morte di Vanone ha sconvolto la comunità locale, dove era molto conosciuto e stimato. In passato aveva svolto dei lavori socialmente utili per il Comune e aveva collaborato con le Pro loco di Faedis e di Campeglio. Era anche un appassionato di calcio e aveva arbitrato per la Lega Calcio Friuli Collinare.
L’ex sindaco di Ronchis, Claudio Zani, ha ricordato Vanone come una persona sempre disponibile e pronta ad aiutare gli altri. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un profondo dolore nella comunità, che ha espresso le proprie sincere condoglianze alla famiglia.
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