Conoscere nel profondo l’evolversi delle stagioni attraverso i dati delle uve è la base per un lavoro incentrato sul valore e l’unicità di una denominazione. Questo è soltanto uno dei principi cardine della Relazione Tecnica “Le Stagioni e le Uve”, licenziata dal Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo e giunta alla quindicesima edizione. Un testo redatto dai tecnici del Consorzio Francesco Degano e Davide Cisilino con la supervisione del Direttore Mariano Paladin che ogni anno permette attraverso i dati raccolti dai monitoraggi di conoscere a fondo ciò che rende ogni stagione unica e in grado di esprimere uve che diventano vini capaci di raccontare il loro tempo. Un lavoro unico in Italia che è alla base anche della promozione delle denominazioni contenute nei Colli Orientali, dove le uve vengono messe al centro della scena per poter diventare protagoniste della narrativa del territorio. Uno strumento importante per i produttori e non soltanto, che consente uno sguardo sistemico del territorio volto a raccontarne le particolarità che generano le unicità ed i valori profondi di un lavoro che rende il lavoro dei viticultori quello di essere custodi della voce della terra.
Ogni anno le novità e le sperimentazioni continuano così come continuano le masterclass e gli appuntamenti nella Tasting Academy del Consorzio che giornalmente utilizza la Relazione Tecnica come strumento per un racconto onesto ed oggettivo delle Denominazioni trovando grande riscontro in ogni incontro. Un vero e proprio orgoglio per i Colli Orientali e per la Regione intera dove la grandezza di questo lavoro trova riscontro costantemente nel riconoscere l’unicità dei valori territoriali unito ai prestigiosi riconoscimenti che ogni anno i vini raccolgono nel mondo.
Il volume completo è disponibile gratuitamente sul sito https://www.colliorientali.com/lestagionieleuve/ a disposizione delle cantine, degli operatori di settore e dell’università.
Durante la presentazione del 17 Gennaio 2023 è stata anche premiata la giornalista Alessandra Piubello per il Premio Naturavitis, premio giornalistico dedicato agli articoli dedicati al territorio dei Colli Orientali promosso da BancaTER per il suo articolo pubblicato su Cook dal titolo Il dado è tratto: sei facce di Savorgnano del Torre per la prossima sottozona del Friuli Colli Orientali.
“L’importanza della divulgazione scientifica va di pari passo con una comunicazione orientata ad un pubblico più ampio. Per questo motivo, il Consorzio Tutela Vini“Friuli Colli Orientali e Ramandolo” in collaborazione con BancaTER, l’Università degli Studi di Udine e PromoTurismo FVG ha istituito questo premio che sostiene coloro che testimoniano, in maniera divulgativa le azioni di viticoltura sostenibile del territorio.” dichiara il presidente del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Paolo Valle.