La città di Torviscosa nella Bassa friulana è stata colpita da un furto di rame all’azienda Caffaro. Il furto è avvenuto nel periodo compreso tra il 17 aprile e il 2 maggio, ma è stato scoperto solo martedì 9 maggio quando l’ammanco è stato denunciato ai carabinieri. I ladri sono riusciti ad entrare nell’azienda e a portare via circa duecento metri di cavo dal valore stimato di 20 mila euro.
Le indagini
Dopo la denuncia del furto, i carabinieri di Cervignano hanno avviato le indagini per cercare di individuare i responsabili dell’azione criminale. Inizialmente, sembra che non ci siano stati testimoni dell’accaduto e le immagini delle telecamere di sorveglianza sono ancora al vaglio.
Il rischio per le aziende
Il furto di rame è un fenomeno sempre più diffuso a Nordest e rappresenta un rischio concreto per molte aziende. Le conseguenze possono essere gravi, non solo dal punto di vista economico, ma anche per la sicurezza dei lavoratori e degli impianti.
Le misure di prevenzione
Per evitare che simili azioni possano ripetersi in futuro, le aziende possono adottare misure di prevenzione efficaci come l’installazione di telecamere di sorveglianza, l’illuminazione adeguata dell’area esterna, la costruzione di recinzioni perimetrali e l’impiego di vigilantes o guardie giurate. Il furto di rame è un fenomeno che può essere contrastato solo con una maggiore attenzione alla sicurezza e con l’adozione di misure preventive adeguate.
Il furto di rame all’azienda Caffaro di Torviscosa è un ulteriore segnale dell’aumento dei reati contro le imprese a Nordest. La prevenzione è fondamentale per evitare che questi fenomeni possano ripetersi e causare danni economici e alla sicurezza dei lavoratori.
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