L’attore Ivano Marescotti, originario di Villanova di Bagnacavallo, è morto all’età di 77 anni dopo una lunga malattia. Marescotti aveva una carriera di successo in teatro, al cinema e in televisione. Aveva lavorato in 130 produzioni tra film al cinema, serie tv e spettacoli a teatro. Nel febbraio dell’anno scorso, in un post su Facebook, aveva annunciato la sua decisione di ritirarsi dalle scene per dedicarsi esclusivamente al suo “Teatro Accademia Marescotti”, la sua scuola di teatro con sede a Ravenna.
Ivano Marescotti ha avuto una lunga e proficua carriera, iniziata in teatro non prima del diploma al liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna e dieci anni come impiegato all’ufficio urbanistica del Comune di Ravenna. Ormai trentenne, si è lanciato con coraggio nel mondo del teatro e del cinema, riuscendo a conquistare il successo in pochi anni. In teatro ha lavorato con importanti registi come Leo De Bernardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari e Giorgio Albertazzi.
La sua carriera cinematografica ha iniziato nel 1989, in una piccola parte nel film “La cintura”. Nel 1991 ha ottenuto i primi successi con il film “Il portaborse” di Daniele Luchetti e “Il muro di Gomma” di Marco Risi, che racconta l’incidente aereo di Ustica. Nel 1992 è stato protagonista nel film “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni, nel quale interpreta il dottor Randazzo. Tre anni dopo, torna al cinema ne “Il Mostro” dove interpreta il ruolo di Pascucci, l’assicuratore.
Con Giordana ha avuto una parte anche nel film su Pasolini, mentre con Checco Zalone, interpretava il ruolo di un ufficiale dei carabinieri, papà della fidanzata. Il comico pugliese lo scelse anche per il film successivo “Che bella giornata”. Il suo talento istrionico, drammatico e comico, venne notato anche dai registi stranieri, ed infatti, nel 1999 partecipa nel film “Il talento di Mr Ripley” di Anthony Minghella con Jude Law e Matt Damon e due anni dopo lavora su “Hannibal” di Ridley Scott e “King Arthur” di Antoine Fuqua. Nel 2022, si è ritirato dalle scene per dedicarsi all’insegnamento. Nel 2018 Gabriele Muccino lo scelse anche per “A casa tutti bene”, mentre nel 2021 il suo ultimo film al cinema, “Criminali si diventa”.
Marescotti, tuttavia, non si è limitato alla sola carriera cinematografica, ma si è anche dedicato alla televisione e al teatro. Tra le sue partecipazioni televisive più note ci sono quelle in serie come “La piovra”, “Don Matteo” e “Che Dio ci aiuti”, ma soprattutto in numerose fiction televisive in cui ha saputo dar prova della sua grande versatilità recitativa.
Ma la vera passione di Ivano Marescotti è sempre stata il teatro. Iniziata la sua carriera in questo settore, Marescotti ha sempre nutrito una grande passione per la scena, che lo ha portato a recitare in numerose opere teatrali, spesso anche in veste di regista. Nel 2016 ha creato la sua scuola di teatro, l’Accademia Marescotti, con l’obiettivo di trasmettere la sua grande esperienza e passione per il teatro alle nuove generazioni di attori.
La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo italiano, ma anche nella vita delle persone che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua grande umanità e sensibilità.