PAGNACCO. Il calcio è uno sport che, se giocato con passione e rispetto, può regalare emozioni indimenticabili a chi lo pratica e a chi lo guarda. Tuttavia, ogni tanto, accadono episodi che minano l’immagine dello sport e che richiedono interventi duri da parte degli organi competenti.
Questo è stato il caso della partita tra il Pagnacco e il Deportivo Junior, durante la quale il giocatore Terry Frank Osadolor ha colpito l’arbitro con un pugno. Nonostante le negazioni del giocatore, il resoconto del direttore di gara, anche mediante registrazione video, Luca Giovannelli Pagoni, è stato considerato sufficiente per emettere una sanzione pesante.
La decisione del giudice sportivo del calcio dilettanti regionale è stata senza appello: tre anni e tre mesi di squalifica per Osadolor, multa e sconfitta a tavolino per il Pagnacco. Queste sanzioni sono il risultato di una ricostruzione puntuale di quanto accaduto durante la partita, in cui si descrive come Osadolor avrebbe prima insultato l’arbitro, per poi spingerlo e colpirlo con un pugno allo zigomo.
Non solo, l’intervento dei compagni a bloccare il giocatore non ha evitato che il battibecco continuasse anche negli spogliatoi e nel parcheggio, fino alla decisione dell’arbitro di andare in ospedale con una prognosi di cinque giorni.
La sanzione del giudice sportivo è stata decisa in base alle regole che prevedono una squalifica per chi commette episodi di violenza nei confronti degli arbitri, essenziali per la regolarità delle partite. Osadolor dovrà quindi scontare la sua pena prima di poter tornare a giocare, mentre il Pagnacco è stato multato e punito con la sconfitta a tavolino per non aver impedito l’ingresso di una persona non autorizzata e per non aver posto in essere le necessarie misure ad integrale tutela dell’arbitro.
La decisione del giudice sportivo non solo ha ripristinato il rispetto delle regole, ma ha anche dimostrato che il calcio dilettantistico è un ambiente in cui la violenza non può trovare spazio. L’episodio del pugno di Osadolor è stato condannato con forza, ricordando a tutti gli appassionati che lo sport va praticato con passione e rispetto, ma sempre nei limiti delle regole. Solo così sarà possibile continuare a vivere le emozioni che il calcio sa regalare.