LIGNANO. «Oggi al consueto monitoraggio abbiamo controllato la situazione dei nidi di fratino, un piccolo uccello della famiglia dei Charadriidae che nidifica sulle spiagge sabbiose e nelle zone umide costiere. Attualmente sono presenti due nidi che vedono impegnate due coppie. Altre una/due coppie sono in attività e presto, si spera, ci daranno qualche “regalo”». Ad annunciarlo questa mattina tramite la propria pagina social “Riserva naturale Foce del Tagliamento” è stato Giosué Cuccurullo, presidente della Odv Foce del Tagliamento.

«Il primo nido è nuovamente della Fratina con anello AZD – ha proseguito -. Dopo un anno ritorna nello stesso identico luogo, proprio identico al centimetro e depone tre uova! Come si dice abbiamo una clientela fidelizzata a Lignano».

«Il secondo nido, posto al centro dell’area recintata presenta ben cinque uova! Evento mai osservato a Lignano e nemmeno a Bibione. Per ora tutto procede al meglio, la nostra speranza per questa stagione riproduttiva è di vedere involarsi 10 giovani Fratini, speriamo si avveri questo piccolo grande miracolo – ha concluso».

Chi è il fratino e perché è importante proteggerlo
Il fratino (Charadrius alexandrinus) è un uccello caradriforme di piccole dimensioni (circa 10 cm di lunghezza alare) che si caratterizza per il dorso color tortora, la pancia bianca, il becco nero e le zampe gialle. Ha una mascherina nera intorno agli occhi e una fascia nera sul petto che lo distinguono dal simile piviere tortolino.
Il fratino è diffuso in quasi tutto il mondo, tranne che nelle Americhe, e si riproduce nelle zone tropicali e subtropicali. In Italia nidifica sulle coste dell’Adriatico e del medio Tirreno, sebbene la sua popolazione sia dimezzata nel corso degli ultimi decenni a causa della perdita e del degrado del suo habitat naturale.
Il fratino è infatti un uccello strettamente legato alle spiagge sabbiose e alle zone umide costiere, dove trova il cibo (insetti, crostacei, molluschi) e il riparo. Nidifica tra le dune della spiaggia o tra la vegetazione bassa, scavando una semplice buca nel terreno dove depone da due a sei uova mimetiche.
Il fratino è una specie protetta dalla Convenzione di Berna e dalla Direttiva Uccelli dell’Unione Europea. È considerato a rischio minimo dalla Lista Rossa dell’IUCN, ma in Italia è classificato come vulnerabile dal Comitato Italiano per la Conservazione degli Uccelli (CISO).
La conservazione del fratino è importante non solo per salvaguardare la biodiversità delle nostre coste, ma anche per mantenere l’equilibrio ecologico delle zone umide, che svolgono funzioni essenziali per la qualità dell’acqua, la regolazione del clima e la prevenzione delle inondazioni.
Cosa si può fare per aiutare il fratino
Per aiutare il fratino a sopravvivere e a riprodursi è necessario preservare e restaurare il suo habitat naturale, limitando lo sviluppo urbanistico e turistico delle aree costiere e favorendo la rinaturalizzazione delle spiagge. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare i cittadini e i frequentatori delle spiagge al rispetto di questo uccello delicato e discreto, che spesso passa inosservato tra la sabbia.